SPRING SUMMER 2023 TREND ALERT: THE INDIE SLEAZE

 TENDENZE MODA PRIMAVERA ESTATE 2023: L'INDIE SLEAZE

-ITA-

Vestirsi è, in un certo senso, sempre un preludio a una performance. 

È la routine quotidiana del pre-partita, il momento in cui si indossiamo un paio di pantaloni morbidi o un vestito all'uncinetto, ci aggiungiamo una sciarpetta o degli orecchini, magari poi togliamo qualcosa, e ci prepariamo a uscire di casa e ad affrontare il mondo. 

I musicisti questo lo sanno meglio di chiunque altro, ed è forse proprio per questo motivo che spesso aprono la strada a nuovi territori di stile. 

Nelle ultime stagioni, quando si parlava di intersezione tra musica e stile, nulla poteva riassumere meglio il movimento della definizione: "indie sleaze". 

Ma qualcosa di più morbido, una sorta "indie sweet", si è sviluppato all’nterno di questo movimento, mandando il cliché dei club-kid del 2010 in una nuova direzione: ricca di texture, orientata all'artigianato e spazzolata con l'oro scintillante ed il color seppia del look di Laurel Canyon  in "Daisy Jones & the Six" . 

È il glam rock che incontra la scuola d'arte, di ispirazione vintage ma sempre contemporanea, con linee essenziali e una costruzione impeccabile. 

È una canzone di successo, ma che contiene in sé una melodia con vibes nostalgiche e romantiche.

 

 

                                                         

 

 

 

-ENG-

 getting dressed is, in a sense, always a prelude to a performance. 

It’s your daily pregame routine, the moment when you pull on a pair of flared pants or a crochet dress, add a scarf or earrings, take off one thing, then brace yourself for leaving the house. 

Musicians know this better than anyone, which is perhaps why they so often lead the way into new style territory. 

For the past several seasons, when it came to the intersection of music and style, the street sign might as well have been emblazoned with the words “indie sleaze.”

 But something softer, more like “indie sweet,” has been brewing backstage, sending the 2010s club-kid cliché in a new direction—one that is texture-rich, craft-forward, and brushed with the glittering, sepia-tinted gold of “Daisy Jones & the Six”’s Laurel Canyon look. 

It’s glam rock meets art school, vintage-inflected but still contemporary, complete with lean lines and impeccable construction. It’s a hit song, but with notalgic vibes.